Pelikan 101

Da: Casa della Stilografica /  venerdì 10 aprile 2015 /  0 /  Permalink

Pelikan M101N Lizard Special Edition

La stilografica a stantuffo M101N Lizard è la riedizione del modello storico lanciato nel 1937.
Il formato del serbatoio, il cappuccio, il fermaglio, il pennino e tutte le caratteristiche estetiche di questa stilografica sono uguali a quelle dell’edizione originale, naturalmente sono stati migliorati gli standard qualitativi del funzionamento.

Il serbatoio e il cappuccio, che richiamano la geometria dell’epidermide di una lucertola, sono in acetato di cellulosa con la superficie completamente liscia. Le parti in nero sono in resina di altissima qualità, il logo Pelikan del 1937 è inciso sul lato del fondello del cappuccio. Fermaglio e anellini sono impreziositi da un rivestimento in palladio. Il pennino è in oro bianco a 14K, con decorazione in rodio.
Anche l’astuccio regalo è molto particolare: riprende la lavorazione della stilografica e la fascia, che lo avvolge, ricorda il 175° Anniversario di Pelikan.La stilografica M101N Lizard sarà prodotta in quantità limitata. Gli appassionati di Pelikan potranno acquistare questo capolavoro dal mese di dicembre 2012.


 

Pelikan  M101N Tortoise Brown – Il ritorno di un modello storico



Nel 1937 Pelikan lanciò sul mercato la prima edizione della serie M101N. Delle 6 stilografiche proposte negli anni successivi, la versione marrone tartaruga fu quella che riscosse maggior successo. Ai tempi non fu venduta in Germania, ma destinata solo al mercato estero. In Italia ebbe un successo strepitoso fra i tanti estimatori delle penne Pelikan. Poiché la sua forma ed il colore particolare sono un MUST per gli appassionati dei prodotti vintage, Pelikan presenta una Special Edition con le caratteristiche principali della versione originale della M101N marrone tartaruga.

Il cappuccio ed il serbatoio sono ora in acetato di cellulosa, il pennino riprende le caratteristiche originali della versione del 1937: in oro giallo14K/585 con decoro nello stile dell’epoca. Anche il suo formato è più piccolo, proprio perché nel 1937 i pennini erano di dimensioni più ridotte rispetto a quelle di oggi. Le parti in colore marrone sono in resina di alta qualità, mentre il fermaglio e gli anellini sono placcati oro 24K.

 

Pelikan M101N Tortoiseshell Red Special Edition

Dopo il successo dei modelli M101N marrone tartaruga e M101N Lizard, Pelikan presenta la terza versione di questa serie storica: la M101N rosso tartaruga. Il modello viene fornito in una preziosa confezione “storica” contenente un flacone di inchiostro blu royal: un ricercato regalo per ogni amante di penne pregiate.

Il fusto è realizzato nel caratteristico acetato di cellulosa Pelikan con una lavorazione molto particolare che genera sfumature diverse per ogni penna: il risultato è la creazione di un capolavoro unico. Le parti rosso scuro sono prodotte con resina di alta qualità che mantiene invariata la sua lucentezza nel tempo. È possibile scegliere il pennino in oro 14 carati in quattro misure: EF, F, M e B.

Il set regalo sarà disponibile solo in quantità limitata, a partire da settembre 2014.

 

 

Maki-e...dal Sol Levante, gioielli per scrivere

Da: Casa della Stilografica /  lunedì 14 luglio 2014 /  15 /  Permalink

Maki-e, dal Sol Levante......gioielli per scrivere!

Il Maki-e  è una lavorazione tradizionale della pittura in lacca giapponese, in cui questa viene decorata con disegni ottenuti aggiungendo polveri metalliche di vario colore durante la laccatura di un oggetto.

L'uso della resina dell'albero di lacca per creare una vernice da applicare agli oggetti è nota in Cina e Giappone fin dal 7000 AC. La lacca viene tradizionalmente ricavata dalla resina della Rhus verniciflua ( Rhus è un genere di piante appartenente alla famiglia Anacardiaceae che comprende circa 150 specie diffuse soprattutto nelle aree temperate e subtropicali dell'Africa del sud, dell'Asia orientale e del Nordamerica) che contiene un ingrediente attivo denominato urushiol. Essendo questo materiale velenoso al contatto fintanto che non si è completamente seccato la verniciatura in lacca ha sempre richiesto una notevole maestria.

Le caratteristiche della lacca giapponese sono una notevole durezza e restistenza alle sollecitazioni meccaniche, oltre ad una notevole stabilità chimica; la lavorazione del Maki-e poi è particolarmente complessa perché richiede di inserire della polvere durante la posa della lacca, prima che questa si secchi, per farlo occorrono grandi capacità manuali, una enorme maestria tecnica e molti anni di pratica. Questo la rende una decorazione difficile da realizzare e per questo estremamente costosa.

La tecnica del maki-e è stata sviluppata principalmente nel periodo Heian (794 -1185) e fiorita nel periodo Edo (1603-1868).

Il Maki-e nacque come decorazione per gli oggetti casalinghi usati dai nobili della corte imperiale, ma divenne simbolo di ricchezza e stato sociale, venendo adottata dai ceti più elevati. La prima azienda di penne che utilizzò questa tecnica avanzata per decorare una penna stilografica fu la PILOT nella seconda metà degli anni '20.

Per la particolare difficoltà della decorazione, ed il grande valore artistico che in certi casi essa può avere, le penne in Maki-e sono fra gli oggetti più ricercati (e più cari) che si possono incontrare nel mondo del collezionismo di penne stilografiche.  


Le tecniche per la realizzazione del fondo, ovvero lo strato di lacca che ricopre l'oggetto, hanno vari nomi: usumaki quando il fondo è cosparso leggermente, ikakeji se il fondo è totalmente coperto e l'oggetto assume una parvenza metallica e chūmaki se l'effetto finale si pone tra l'usumaki e l'ikakeji.

Altra tecnica è il nashiji, che consiste nell'utilizzo di piccole particelle di metallo prezioso ricoperte di lacca di color giallo trasparente.

Fra le tecniche più rappresentative del Maki-e troviamo:

-HIRA-MAKI-E ( Maki-e piatto )
Dopo aver eseguito il disegno su lacca Urushi, vi si spuzzano sopra oro ed argento. In seguito la superficie viene levigata con del cotone assorbente imbevuto nella lacca, ed il tutto viene lustrato passandolo a carboncino.

-TOGIDASHI-MAKI-E ( Maki-e brunito )
La base in lacca Urushi viene spolverizzata di oro ed argento secondo le linee di un disegno già predefinito. Dopo una fase di essiccatura della base, si procede a stendere uno strato finale di lacca Urushi. Quando questo è asciutto , si procede a lustrare la superficie con il carboncino fino alla comparizione del disegno.

-TAKI-MAKI-E ( Maki-e in rilievo )
In questa varietà di Maki-e il disegno viene fuori dalla superficie. Si tratta della tecnica più complessa e raffinata di questa disciplina.


-ENASHIJI
Questa tecnica utilizzata specialmente per riprodurre fiori autunnali, utilizza per creare i disegni sulla superficie dell'oggetto da decorare sottili fogli di metallo prezioso, cosparsi di lacca, che vengono ulteriormente coperte da un sottile strato di lacca trasparente.

-HARIGOKI
L'harigoki consiste nell'incidere le leggere linee dei disegni sulla superficie della laccatura, precedentemente cosparsa di metallo prezioso polverizzato. Anche questa tecnica è utilizzata prevalentemente per riprodurre il disegno dei fiori autunnali.

Le penne decorate secondo le antiche arti giapponesi della laccatura con la tecnica del Maki-e, costituiscono uno dei comparti più entusiasmanti della produzione di strumenti da scrittura.

Un simile status, viene loro conferito in parte dalle eccezionali doti di virtuosismo e pazienza che gli artisti maki-e devono profondere per dipingere motivi di straordinaria precisione sulle superfici anguste e ricurve di una penna.

Le aziende più note a produrre penne con la tecnica del Maki-e sono le giapponesi Pilot-Namiki e Sailor.
Tuttavia in questi ultimi anni, altre prestigiose maison hanno presentato penne fatte produrre in Giappone, tra queste: Aurora, Visconti, Parker, Waterman, Caran d'Ache, Conway Stewart, Danitrio ed altre ancora.

Per la particolare difficoltà della decorazione, ed il grande valore artistico che in certi casi essa può avere, le penne in Maki-e sono fra gli oggetti più ricercati (e più cari) che si possono incontrare nel mondo del collezionismo di penne stilografiche.

In questo speciale, abbiamo fotografato alcuni dei modelli di Sailor e Pilot-Namiki presenti nel nostro negozio.



Da sinistra a destra: Sailor 1911 Hana-Musubi - Sailor 1911 Seigaiha-ni-Kakitsubata - Sailor Roseate Spoonbill - Pilot Emperor Pavilion (Roukakusansui) - Pilot White Tiger - Pilot Nippon Art Two Cranes -  Pilot Gosyoguruma - In basso: Pilot Tradition Pine Tree



Dettaglio della Pilot Nippon Art Two Cranes





Dettaglio della Pilot Pilot Gosyoguruma
Questa penna è molto rara e ricercata dai collezionisti di tutto il mondo.
Edizione limitata del 1993, dipinta dal maestro KYUSAI YOSHIDA
La penna è stata prodotta in soli 1000 esemplari per celebrare il matrimonio tra il Principe Naruhito e la Principessa Masako






Dettaglio della Namiki Emperor Pavilion. Il nome giapponese è Roukakusansui
Edizione del 1989.

La penna è esposta nel museo Pilot di Tokyo.




Dettaglio della Namiki Yukari White tiger.
Questa penna è molto rara e ricercata dai collezionisti di tutto il mondo.
Prodotta in soli 300 esemplari.
Edizione limitata del 1995 dipinta dal maestro Kyusai Yoshida.





Da sinistra a destra: Sailor 1911 Seigaiha-ni-Kakitsubata - Sailor 1911 Hana-Musubi - Sailor Roseate Spoonbill
Splendide Sailor 1911 Classic Collection in resina con decori Maki-e.
Prodotte da una giovane ed energica artista di Kyoto:Misaku Azumai.
Miss Azumai è nata a Kyoto, e dopo il liceo ha studiato le tecniche del Maki-e presso la scuola d'arte di Kyoto.

Kyoto e una citta ricca di storia e di cultura ed attira ogni anno migliaia di turisti che vengono a visitare i numerosi templi scintoisti e buddisti.
Le radici storiche di Kyoto affondano in un territorio antico di oltre 1200 anni, conta inoltre una popolazione di oltre 1 milione di abitanti ed e uno dei piu importanti centri culturali del Giappone.

In breve tempo la signora Azumai è stata notata dal maestro Maki-e Tadao Kunieda che sotto la sua esperta guida ha portato la signora Azumai ad essere una delle artiste più apprezzate presso la Sailor.




 

Lamy Safari - AL-Star

Da: Casa della Stilografica /  mercoledì 18 giugno 2014 /  5 /  Permalink

Lamy Safari

La Lamy Safari disegnata da Wolfgang Fabian, è in produzione dal lontano 1980!
Venne presentata in 3 colori: arancione satinato, verde militare satinato e nero satinato( ancora oggi in produzione!) Lamy Safari Matte Black

La Sua caratteristica più nota, che non tutti apprezzano, è il fermaglio ad "U"
Prodotta completamente in plastica ABS
L'acrilonitrile-butadiene-stirene o ABS  è un comune polimero termoplastico utilizzato per creare oggetti leggeri e rigidi come  come il flauto dolce, le teste delle mazze da golf, i giocattoli della LEGO oltre che come contenitore per assemblaggi di componenti elettrici ed elettronici.
L'ABS è un copolimero derivato dallo stirene polimerizzato insieme all'acrilonitrile in presenza di polibutadiene, e perciò può essere definito come terpolimero. Le proporzioni possono variare dal 15% al 35% di acrilonitrile, dal 5% al 30% di butadiene e dal 40% al 60% di stirene.
I granuli di plastica in ABS della dimensione minore di 1 micrometro vengono utilizzati negli inchiostri per i tatuaggi poiché hanno la caratteristica di essere particolarmente vividi.

Tornando alla penna, è importante sottolineare che è l'unica penna stilografica  economica ad essere prodotta con 9 pennini di varie misure: Extrafine, Fine, Medio, Broad, A, LH(per mancini), 1,1 mm , 1,5 mm. ed 1,9 mm.
Il caricamento è a cartucce o converter.

Foto della nostra collezione personale - Lamy Safari :



Lamy AL-Star

La Lamy AL-Star ha le stesse caratteristiche della Safari ma invece di essere in plastica ABS, è in ALLUMINIO.

Foto della nostra collezione personale - Lamy AL-Star :



Pelikan Demonstrator

Da: Casa della Stilografica /  venerdì 6 giugno 2014 /  9 /  Permalink

Cari Appassionati,

apriamo il BLOG di Casa della Stilografica, mostrando nello specifico, alcuni modelli, moderni e non, di Pelikan Demonstrator.
Le stilografiche Demonstrator si chiamano così perché un tempo venivano date ai rappresentanti, magari per far vedere le novità di un sistema di caricamento e non erano commercializzate per la vendita.

Top